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stagione 2009
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stagione 2009
Il 30 settembre in Campidoglio, nella Sala delle Bandiere, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prestigiosa stagione 2009 di opera, balletto e concerti del Teatro dell’Opera di Roma alla presenza del Presidente del Teatro e Sindaco della capitale Gianni Alemanno, del Sovrintendente Francesco Ernani, del direttore del Corpo di Ballo Carla Fracci e di altre autorità.
Per quanto riguarda il Ballo si segnalano tre importanti rassegne, dedicate al ricordo di fondamentali momenti storico-artistici del passato.
Le stagioni dei Ballets Russes, delle quali ricorre nel 2009 il centenario del debutto, saranno ricordate con ben 18 titoli: dopo la novità Diaghilev Musagete, Venezia agosto 1929, che in gennaio, a partire dal 13, vedrà in scena Carla Fracci, Vladimir Vassiliev e Milena Vukotic, nel mese di aprile, dal 17 fino al 3 maggio, si alterneranno 17 titoli fra riprese e novità assolute per Roma dal repertorio diaghileviano. L’impressionante cartellone comprenderà Les Sylphydes, Cléopâtre (Une Nuit d’Egypte), Le Carnaval, L’Uccello di fuoco, Shéhérazade, Le Spectre de la rose, Petrushka, L’aprés-midi d’un faune, Jeux, Le sacre du printemps, Le Bal, La Chatte, Parade, Pulcinella, Il Cappello a tre punte, Le Train bleu, Les Biches.
I grandi balletti ottocenteschi saranno rappresentati da La Bella Addormentata nel Bosco nella versione di Paul Chalmer, dal 10 febbraio, seguita da Coppelia, per la coreografia di Alicia Alonso e Enrique Martinez, affidata agli allievi della Scuola del Teatro dell’Opera, dal 17 febbraio. Altri importanti balletti ottocenteschi saranno presentati in autunno in una rassegna dedicata al balletto romantico, seguiti da altri titoli di repertorio, dei quali si dirà più sotto.
Inoltre le Avanguardie Futuriste saranno ricordate dal nuovo allestimento Futurismo, in scena in aprile al Teatro Nazionale, seguito in maggio da una creazione su musiche del gruppo Les Six: Ballet de les parents terribles, creato da Wayne Eagling dall’omonima commedia di Jean Cocteau.
Non mancherà un ricordo di Maurice Béjart, scomparso lo scorso novembre, con la presentazione a Roma, dal 27 al 31 maggio de L’Heure Exquise, pezzo creato dal maestro su Carla Fracci. Dal 1 luglio il balletto si trasferirà alle Terme di Caracalla con un nuovo allestimento: Sogno di una notte di mezza estate di Paul Chalmer.
Come sopra accennato, in autunno al Teatro Nazionale si aprirà una grande rassegna di Classici Romantici: La Sylphide di Niels Kehlet e Carla Fracci dal 25 settembre; La Gitana di Paul Chalmer dal 2 ottobre, La Figlia del Danubio di Fredy Franzutti dal 9 ottobre; Caterina, o la figlia del bandito di Fredy Franzutti dal 16 ottobre; Giselle nella versione di Carla Fracci dal 23 ottobre. A questi titoli si aggiungerà un Galà romantique, dal 29 al 31 ottobre al Teatro Nazionale, che includerà il Grand Pas de quatre, il pas des six da La Vivandière e passi a due da La Péri, Kermesse a Bruges, La Esmeralda, Infiorata a Genzano.
A novembre è previsto il ritorno al Teatro dell’Opéra con una rara prelibatezza: Il Papavero rosso, balletto “sovietico” del 1927, ricostrituo da Nicolay Androsov dall’originale di Lev Lashchilin, Vasili Tikhomirov, Leonid Lavrovsky. La stagione prosegue con classici di repertorio: alla ripresa de Il Lago dei cigni nella versione di Galina Samsova, dal 27 dicembre con Svetlana Zakharova, seguirà una nuova versione de Lo Schiaccianoci di Luc Buy dal 15 dicembre.
Per quanto riguarda il Ballo si segnalano tre importanti rassegne, dedicate al ricordo di fondamentali momenti storico-artistici del passato.
Le stagioni dei Ballets Russes, delle quali ricorre nel 2009 il centenario del debutto, saranno ricordate con ben 18 titoli: dopo la novità Diaghilev Musagete, Venezia agosto 1929, che in gennaio, a partire dal 13, vedrà in scena Carla Fracci, Vladimir Vassiliev e Milena Vukotic, nel mese di aprile, dal 17 fino al 3 maggio, si alterneranno 17 titoli fra riprese e novità assolute per Roma dal repertorio diaghileviano. L’impressionante cartellone comprenderà Les Sylphydes, Cléopâtre (Une Nuit d’Egypte), Le Carnaval, L’Uccello di fuoco, Shéhérazade, Le Spectre de la rose, Petrushka, L’aprés-midi d’un faune, Jeux, Le sacre du printemps, Le Bal, La Chatte, Parade, Pulcinella, Il Cappello a tre punte, Le Train bleu, Les Biches.
I grandi balletti ottocenteschi saranno rappresentati da La Bella Addormentata nel Bosco nella versione di Paul Chalmer, dal 10 febbraio, seguita da Coppelia, per la coreografia di Alicia Alonso e Enrique Martinez, affidata agli allievi della Scuola del Teatro dell’Opera, dal 17 febbraio. Altri importanti balletti ottocenteschi saranno presentati in autunno in una rassegna dedicata al balletto romantico, seguiti da altri titoli di repertorio, dei quali si dirà più sotto.
Inoltre le Avanguardie Futuriste saranno ricordate dal nuovo allestimento Futurismo, in scena in aprile al Teatro Nazionale, seguito in maggio da una creazione su musiche del gruppo Les Six: Ballet de les parents terribles, creato da Wayne Eagling dall’omonima commedia di Jean Cocteau.
Non mancherà un ricordo di Maurice Béjart, scomparso lo scorso novembre, con la presentazione a Roma, dal 27 al 31 maggio de L’Heure Exquise, pezzo creato dal maestro su Carla Fracci. Dal 1 luglio il balletto si trasferirà alle Terme di Caracalla con un nuovo allestimento: Sogno di una notte di mezza estate di Paul Chalmer.
Come sopra accennato, in autunno al Teatro Nazionale si aprirà una grande rassegna di Classici Romantici: La Sylphide di Niels Kehlet e Carla Fracci dal 25 settembre; La Gitana di Paul Chalmer dal 2 ottobre, La Figlia del Danubio di Fredy Franzutti dal 9 ottobre; Caterina, o la figlia del bandito di Fredy Franzutti dal 16 ottobre; Giselle nella versione di Carla Fracci dal 23 ottobre. A questi titoli si aggiungerà un Galà romantique, dal 29 al 31 ottobre al Teatro Nazionale, che includerà il Grand Pas de quatre, il pas des six da La Vivandière e passi a due da La Péri, Kermesse a Bruges, La Esmeralda, Infiorata a Genzano.
A novembre è previsto il ritorno al Teatro dell’Opéra con una rara prelibatezza: Il Papavero rosso, balletto “sovietico” del 1927, ricostrituo da Nicolay Androsov dall’originale di Lev Lashchilin, Vasili Tikhomirov, Leonid Lavrovsky. La stagione prosegue con classici di repertorio: alla ripresa de Il Lago dei cigni nella versione di Galina Samsova, dal 27 dicembre con Svetlana Zakharova, seguirà una nuova versione de Lo Schiaccianoci di Luc Buy dal 15 dicembre.
Valentina- Numero di messaggi : 71
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